Genere: Teatro > Teatro per ragazzi
Autore: Marcello Chiarenza
Regista: Claudio Casadio
Compagnia: Accademia Perduta/Romagna Teatri
con Mariolina Coppola e Maurizio Casali
Le storie, se non vengono raccontate, si dimenticano... In una soffitta abbandonata, nascosti sotto la polvere, dormono da anni degli oggetti, povere cose che parlano di povertà e che rimandano ad una antica fiaba popolare inglese, Jack ed il fagiolo magico, che parla di un ragazzino povero, della madre vedova, di una mucca generosa di latte, di uno strano vecchio, di una enorme pianta di fagiolo e naturalmente di un orco cattivo a cui piacciono tanto i bambini ... ma al forno, con le patate! Tra gli oggetti abbandonati c’è anche un libro. Un soffio sulla polvere del libro ... Ed inizia la storia. Una mattina Bianca, la mucca, unico sostentamento della famiglia, smette di fare il latte, e Jack è mandato dalla mamma a venderla al mercato, ma sulla strada incontra un vecchio che gli regala 5 fagioli in cambio della sua mucca. Dai fagioli nascerà una pianta alta fino al cielo. Lassù, fra le nuvole ed il fumo di un gran pentolone, c’è la casa dell’orco. Curiosità, coraggio, astuzia spingono Jack ad arrampicarsi per ben tre volte sulla pianta fino alla casa dell’orco ed ogni volta a uscirne indenne con qualche piccolo tesoro: monete d’argento, uova d’oro, che serviranno a lui ed alla mamma a tirare avanti per un po’. Ma, come gli ha detto il vecchio, “prima o poi i soldi finiranno” ... Sarà solo la terza volta, quando si porterà via un’arpa d’oro, che Jack si riscatterà per sempre dalla povertà. Perché si sa che la musica e l’arte non finiscono mai! Come due investigatori, gli attori, diretti da Claudio Casadio, si muovono fra quegli oggetti magici, ideati da Marcello Chiarenza e realizzati da Maurizio Casali, e ridanno vita ai personaggi in un gioco di entrare ed uscire dalla storia. Un po’ personaggi, un po’ narratori.