Genere: Teatro > Teatro per ragazzi
Autore: Ferruccio Filipazzi
Regista: Ferruccio Filipazzi
Compagnia: Ferruccio Filipazzi
con Ferruccio Filipazzi
Forse ci sono cose sugli alberi che gli adulti non riescono a vedere. Anzi, guardando bene, non sono cose, sono case, case costruite sugli alberi. Perché sugli alberi il cielo è più vicino. E le case sugli alberi si sa, le possono abitare solo i bambini. Installazioni sospese nell’aria che ricordano un tempo sospeso. Quando non è più giorno e non è ancora notte. Non vorresti mai andare a dormire.
E il cuore, che batte così forte! Fuori è sempre più buio. E pauroso. Eppure vorresti uscire, correre, forse volare.
I sogni, nascono dai libri che si leggono prima di addormentarsi, prendono vita dalle ninne nanne che rimangono nelle orecchie prima di chiudere gli occhi, dai carrillons che suonano e che stanno sul comodino e che, come le stelle, fanno diventare il buio meno buio e la paura meno paura.
Le case sugli alberi di solito le abitano solo i bambini, noi adulti possiamo solo costruirle, e lasciare che vengano riempite di fantasia.
Le installazioni sono lettini sospesi e lune e libri della buonanotte, le nuvole cuscini e le stelle piccoli abat-jour.
Quando sarai grande solo l’alba e certi tramonti ti restituiranno sensazioni così. Adesso che sei bambino la magia è nel sangue e sulla punta della lingua.
Briciole, quasi niente al cospetto della tua fantasia bruciante, che fa paura quanto è potente e ardita.
I sogni di un bambino sono la prova che la felicità esiste.