Autore: Angelo Facchetti
Regista: Angelo Facchetti
Compagnia: Teatro Telaio
con Michele Beltrami e Paola Cannizzaro
Una storia buffa per parlare di mondi sconosciuti che si incontrano, della difficoltà di comunicare e comprendere chi è altro da noi, di un oceano da solcare per far crescere in noi affetto ed amicizia.
E così diventare grandi.
Come nasce un dialogo? Sono così importanti le parole? Tra mille gesti che restano incompresi e piccole gag surreali, continui fraintendimenti, alcuni enormi, altri apparentemente insignificanti, tra mille avventure e tempeste, i due protagonisti della storia arriveranno alla fine del loro viaggio.
Ma un viaggio può veramente avere una fine?
La trama racconta di un bambino che un giorno trova un pinguino davanti alla sua porta di casa. Un pinguino che sembra davvero molto molto triste. Probabilmente si è perso, e il bambino cerca di capire da dove arriva, cosa vuole: “perché è triste questo pinguino?”.
Il bambino decide di trovare il modo di riportarlo a casa, costruisce una barca e affronta con lui il lungo viaggio verso il Polo Sud, perché, come tutti sanno, i pinguini vivono al Polo Sud. Ma se non fosse quello di tornare a casa il suo primo desiderio?